Recensione: E' per il tuo bene, di Rolando Ravello ★☆☆☆☆


Marco Giallini è uno dei migliori attori italiani in circolazione. 
Versatile ed elegante, Giallini è in grado di interpretare con naturalezza personaggi borghesi e popolari, tragici e comici, empatici e disgustosi senza particolari trasformismi, sempre con la stessa voce e la stessa postura come i suoi modelli Manfredi e Mastroianni.

Per tale motivo, e immagino anche per carattere e professionalità, è oggi uno degli interpreti più ricercati, sfruttabile in qualsiasi contesto senza problemi. Ma se da un lato questo è un grande pregio, dall'altro ciò penalizza la sua filmografia nella quale spesso ritroviamo titoli pessimi, ovviamente non per sua responsabilità.

E' il caso di questo "E' per il suo bene" in cui Giallini è protagonista assieme ad altri due inconsapevoli bravi interpreti come Vincenzo Salemme e Giuseppe Battiston, per il quale vale lo stesso discorso fatto per Giallini ma con una filmografia più corta. 

Tre amici sono insoddisfatti delle relazioni sentimentali delle loro figlie: Arturo, padre di Valentina che ha lasciato all'altare il suo fidanzato Carlo, per stare con Alexia, una ragazza di origini africane. Sergio, padre di Sara che si è fidanzata con un donnaiolo molto più grande di lei e Antonio, padre di Marta che si è innamorata di Simone in arte "Biondo", un rapper. I tre decidono così di aiutarsi a vicenda per rompere le loro storie d'amore.

Disponibile nello scatolone di Amazon Prime, la commedia diretta da Rolando Ravello è un remake dello spagnolo "Es por tu bien"del 2017 e davvero non si capisce perché si è sentita l'esigenza di un adattamento italiano di un film che di per se non aveva niente di eccezionale.

Trama banale, finale tarallucci-e-vino, gag e dialoghi senza alcun guizzo con situazioni al limite del parossistico e a volte inspiegabili.

A fare gruppo con i tre protagonisti maschili in questa imbarazzante avventura ci sono anche Claudia Pandolfi, Valentina Lodovini e Isabella Ferrari

Con un cast così di livello, si poteva fare uno sforzo produttivo in più magari chiedendo a Ravello una sceneggiatura originale, come per il piccolo ma gustoso "La prima Pietra" (attualmente su Netflix) con Corrado Guzzanti.

Occasione sprecata, ma del resto il film rispecchia i canoni di commedia e comicità di Amazon Prime espressi al meglio in "LOL". 




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